Al piede del monte Pessina, nella sella fra il monte stesso ed il promontorio di Fortunago, sgorga una sorgente perenne, che da tempo immemorabile costituisce l’approvvigionamento idrico potabile per gli abitanti di Fortunago e dei paesi vicini. La tradizione fa risalire la sorgente all’opera del Santo patrono di Fortunago: San Ponzo, che, secondo quanto tramandato, infiggendo il suo bastone nel terreno faceva nascere fonti a cui abbeverare il bestiame che portava al pascolo. La porosità dell’arenaria che costituisce il monte Pessina, favorisce l’infiltrazione delle acque piovane creando ampie riserve di acque sotterranee che danno vita alla sorgente, che anche in periodi siccitosi fornisce abbondanti portate idriche.
Sino agli anni ’50, periodo nel quale è stato costruito l’acquedotto comunale che distribuisce queste acque, gli abitanti di Fortunago e delle vicine frazioni si rifornivano di acqua con secchi o con botti per uso potabile e per abbeverare il bestiame e lavavano gli indumenti nel vicino lavatoio.
Il crescente uso di acqua potabile che negli anni si è verificato, ha comportato la necessità, negli anni ’90, di trovare altre fonti di approvvigionamento, ma per potersi dissetare con le acque della fonte è stata realizzata una fontana direttamente allacciata alla sorgente. In questa occasione l’Amministrazione comunale ha creato una vera “casa dell’acqua” affiancando alle fresche acque naturali della sorgente anche la possibilità di rifornirsi di acqua frizzante. L’ubicazione della fontana in un’area accessibile, verde, fresca e ombreggiata, la qualità dell’acqua e la possibilità di scegliere fra acqua naturale e gassata, costituisce un richiamo per tanti interessati, a partire dai ciclisti, che la frequentano in tutte le stagioni.